Rubo un verso a Guccini, che sento mio come pochi altri…
La montagna nel cuore ce l’ho da sempre, e tante volte, ringraziando il cielo per il posto dove mi ha fatto nascere, anche negli occhi.
Eppure da quest’anno faccio fatica ad andare in montagna, per il lavoro che ho scelto di fare che non mi concede ferie in estate, e per l’altra passione che mi occupa spesso i finesettimana, la bici appunto…
Così all’inizio dell’estate mi sono “programmato” un paio di posti dove assolutamente andare a camminare. E fra questi questo bel rifugio che vedete in foto, nel cuore del gruppo del Brenta, a due passi da un ghiacciaio che si ritira sempre più, ai piedi delle meravigliose guglie degli Sfulmini.
Un posto incantevole, dove ho (ri)portato qualche amico con cui ho scoperto l’Alimonta, poco dopo il 2000, quando andavamo a fare gli animatori con i ragazzini delle scuole medie in un splendido angolo di paradiso appena fuori Campiglio. Dove mi svegliavo la mattina, aprivo gli occhi, e attraverso una staccionata di legno vedevo gli Sfulmini e quel ghiacciaio…
L’Alimonta non è un rifugio altissimo, neanche 2600 metri, quel tanto che basta per tenere lontani i camminatori della domenica. E’ un rifugio privato (non di proprietà del CAI) , un po’ fuori dal comune, in un posto, la Busa degli Sfulmini, molto fuori dal comune.
Ovunque ti giri ci sono pareti di roccia che salgono in verticale e quasi ti gira la testa per quanto salgono. L’unico angolo in cui c’è una visuale ampia dà sull’Adamello dall’altra parte della Val Rendena, ed il Carè Alto ti impressiona per la grandezza e il candore del suo ghiacciaio. E ti vengono i brividi anche se è agosto quando pensi che lassù ci passarono qualche anno di guerra, inverni compresi…
L’Alimonta colpisce sempre e comunque, per come sali su un sentierino fra i sassi, in una sorta di gola con le pareti quasi rosa a perpendicolo, e poi arrivi lì, dopo l’ultimo pilone, e ti ritrovi un ripiano di roccia… Sembra che Qualcuno l’abbia spianata apposta per metterci un rifugio, lì a due passi da ghiacciacio che muove piccole colline di ghiaia e sassi.
Sono follemente innamorato delle mie montagne, ma il Gruppo del Brenta ha un posto speciale nel mio cuore che mi fa sempre provare un brivido di emozione. E fra tutti i posti del Brenta che ho conosciuto in questi anni, sicuramente quello che amo di più è questo…